L’importanza delle maiuscole

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Photo by The Nigmatic on Unsplash

E’ successo.

E’ successo che come ogni sera stavo leggendo la mia dose di D’Amore si muore ma io no, che Guido Catalano è un maledettissimo genio (avete notato che le mie A di Amore sono sempre maiuscole?) e la tv era accesa come di consueto su qualcosa che non seguo, perché c’ho solo voglia di compagnia. E quindi, dicevo, ero assorta nella mia lettura quando, tra i rumori confusi delle pubblicità ingannevoli sento due note. Due note, solo due strabenedettissime note e le mie pupille si sono spalancate come quando un eroinomane si infila la siringa fino alle orecchie per non ho mai capito bene quale motivo.

Insomma, senza giri di parole: martedì trasmettono Dirty Dancing.

Si lo so, state zompettando anche voi.

Qual è la cosa più bella e stravagante di questa notizia che si ripete ogni anno con una puntualità disarmante? (piuttosto, Grease quando?) E’ il brivido.

Quella cosa che ti danno una bella notizia e sgrani gli occhi.

Quella cosa che ti dicono una cosa bella e una vampata di calore ti sale dall’unghia del mignolo sinistro fino ad arrivare al neo nascosto nella cute.

Quella cosa che sembra che uno ti sta abbracciando e in realtà ti annusa a tradimento.

Il punto esatto dove si attraversa la linea di demarcazione tra Sensazioni ed Emozioni. Dicono gli psicologi (oh Cristo sembro una persona quasi seria) che la differenza è sottile ma esiste, esiste eccome. Una Sensazione è breve, è un lampo nel cielo, un pugno allo stomaco. Una Sensazione soffre di eiaculazione precoce.

Un’Emozione è una Sensazione che si è trasformata in super sayan. E’ un grande Goku che torna piccolo, raccoglie tutte le sfere del drago, poi muore, ritorna in vita, aricerca tutte le sfere che intanto sono state sparse per il mondo perché il drago è bastardo, le rimette insieme tutte non senza marchette e poi non solo torna adulto, ma batte pure Vegeta.

Questo è quello che più o meno provo quando ti guardo. Quando guardo Dirty Dancing, intendo.

Comunque la mia vita è piena di maiuscole. E’ una forma di rispetto per le parole e fanculo la grammatica italiana, Amore Emozione e Sensazione sono troppo VIP per non meritare una maiuscola.

Come i Libri. Anche loro meritano qualcosa di spropositatamente grande. Tutte quelle parole che fanno l’Amore e si contorcono e litigano con la punteggiatura spesso buttata lì così, come fosse concime nei campi di mais. E il concime si sa, è merda.

Ciao

Ciao, chi sei?

Sono una sensazione

Una Sensazione vorrai dire.

Si…beh… quella cosa lì

E cosa vuoi da me?

Vorrei diventare un’emozione

Emozione!

Si, Emozione. Per te è un problema?

Mi sembra un po’ troppo tardi per chiedere il permesso, non trovi?

 

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6 pensieri riguardo “L’importanza delle maiuscole

  1. Socrate disse “so di non sapere” dopo la tremillesima domanda del figlio petulante (“papa perchè il cielo è blu? papà cosa c’è scritto su quel muro? papà ma vuoi bene alla mamma”?). In realtà, il non sapere è anche sapere (potremmo definirlo come l’antesignano del paradosso del gatto di Schroedinger?).
    Detto questo, mi aspettavo almeno un sospiro dopo “il tuo nome lo scrivo sempre in maiuscolo”. Se non gradita, venderei la frase alla Perugina.

    "Mi piace"

      1. più che altro cit “i ragazzi italiani”
        sai che “i ragazzi italiani” hanno iniziato grazie ad “Amici di Maria de Filippi”?
        Sai che prima di Maria de Filippi c’era Lella Costa?
        Sai che invece il pensiero del Cuor tuo sempre m’assale?
        secondo me sai tutto.

        Piace a 1 persona

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