Vodka lemon senza lemon

Oggi ho deciso che ve vojo da un pizzico della mia euforia. Perché è lunedì, ma un saggio una volta disse che “può essere sabato solo quando lo vuoi”.
E allora oggi viaggiamo insieme con l’immaginazione, con la mia immaginazione.

Vi voglio portare con me in uno spazio parallelo, dove la gente ride perché je fa bene ar core, dove la normalità è un paradosso, dove avete fatto pace con l’universo che avete dentro e siete pronti ad esplodere.
In questo mondo qui non sono ammesse paure, preoccupazioni, Stati d’animo di qualsivoglia accezione negativa.
In questo mondo qui siamo carichi di vita e giovani fino al midollo.

E ve lo dice una che sta ballando Alghero in mezzo al salone, che tanto de tempo pe fa i seri ne abbiamo da vendere.

Perché oggi? Perché, come sempre, o me sfogo qua o intaso il gruppo delle avventure di ludo su whatsapp.

Le avventure di Ludo…
Dopo la riunione di giovedì scorso mi è stato chiesto a più voci di scrivere un articolo su un argomento ben preciso.

Non sto qua a dirvi quale fosse l’argomento principale della riunione che tanto lo sappiamo tutti che io de scrive de politica e storia non c’ho proprio voglia.
Mi hanno pregata di spezzare una lancia a favore del genere maschile e, nonostante fossi molto restia dal farlo, non ho potuto ignorare una richiesta così implorante.

Quindi oggi, in un lunedì qualunque di un mese qualunque, vogliamo fare un applauso a chi dice che chiamerà e, oh! Sentite tutti: richiama per davvero!
E per l’amor di Dio, qua non stiamo parlando di un messaggio elemosinato con quel retrogusto di svogliatezza che ve darei na capocciata, qua si parla proprio di TELEFONATE.

Cioè esistono uomini che, alla soglia del 739284839esimo millennio, si sono accorti che il cellulare serve anche a comporre un numero e premere invio.
Ecco, noi questi personaggi qui li vogliamo proprio premiare.
Perché per voi sarà pure na cazzata, ma questo è un enorme passo per l’umanità. Uno di quei passi che sbarco sulla luna? Ma de che.

Amici maschietti, dovreste imparare dai vostri simili. Non fosse altro che avere 30 anni sulla carta d’identità non basta come prova tangibile se poi c’avete un neurone che piscia vodka lemon.

Non fare di no con la testa, perché qui siamo tutte curiose di sapere quand’è stata l’ultima volta in cui hai detto “ci sarò” e poi ci sei stato davvero.

Ma il punto adesso non è questo.
Il punto è: abbiamo avuto modo di credere che esistano uomini degni di portare il peso di questo aggettivo e non potevamo non rendervi partecipe.

E insomma vi ho illuso di viaggiare con me su un treno immaginario verso un mondo parallelo, ma la realtà dei fatti è che tutto ciò che riuscite ad immaginare, tutto ciò che pensate di poter vivere ed assaporare, tutto ciò che il vostro cuore desidera e la vostra mente produce non è nient’altro che la vostra vita.
Una vita piena di sabati.
Una vita piena di lunedì mattina assonnati ma carichi di aspettative.
Una vita con gli occhi pieni di sorrisi e la bocca colma di silenzi, che tanto le parole non servono.

E allora godiamocela questa vita.
Trovate l’America che avete dentro e non abbandonatela per niente al mondo.

Grazie vocina, sono in debito con te.