Come promesso.
Lo scrivo qua perché, questo, voglio essere sicura che lo leggiate tutti, senza dovervi reindirizzare al blog.
Sfatiamo il falso mito del sesso debole. Non lo siamo. Abbiamo combattuto per la parità dei sessi, per il diritto al voto, per l’emancipazione. Quindi di debole, potenzialmente, abbiamo solo le ovaie 5 giorni al mese.
Fragili, piuttosto ci definirei così.
Insicure, fallibili, indecise, volubili, indifese.
Indifese da uno stato (volutamente scritto minuscolo) che garantisce il reato di stalking ma non applica le sue leggi contro mezzi uomini che pretendono il diritto di averci e usarci a loro piacimento.
Il mio pensiero, quindi, non è rivolto ad un sistema che non ci tutela, né agli esseri di sesso maschile che hanno ancora il privilegio di respirare la nostra stessa aria.
Il mio pensiero è rivolto alle donne come me, alle ragazze, alle bambine.
Denunciate, raccontate, sfogatevi. Con un amica, uno psicologo, una mamma, un ufficiale di polizia, ma fatelo.
Un uomo che, anche solo una volta, vi ha dato uno schiaffo ed è tornato piangendo spergiurando che non intendeva farlo, va lasciato subito.
Un uomo che ha abusato di voi fisicamente, ma anche e soprattutto psicologicamente (perché anche questa è violenza), va mollato come mollereste la cocaina nel cesso se vi facessero una retata a casa.
E se proprio non volete farlo per tutelare voi stesse, fatelo per tutelare quelle che verranno dopo di voi.
Perché un uomo che fa del male a te, lo farà anche a tua figlia.
Giusto
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